sabato 29 marzo 2014

Lello e l'orgoglio di ricominciare

Ripenso talvolta alla Pro Patria, alla mia città di quegli anni. Non so cosa significhi ricostruire dopo una guerra, ma fiuto un fervore, una fame di vita che sbrana ogni esitazione.

E l'orgoglio di girarsi ogni tanto, un secondo, a riprendere fiato e guardare di soppiatto quanto si è fatto. Solo un secondo, poi si spinge di nuovo la palla avanti.

Mi chiedo se oggi esistano ancora campioni come Lello Antoniotti e quei tigrotti: preferisco non darmi risposte. Analoghi interrogativi mi inseguono per la mia città, che io la guardi dallo stadio semivuoto o altri osservatori più preoccupanti.La desolazione mi tenta, fermandomi ai teatri dell'effimero.

Eppure non mi arrendo, come quelle tigri.

RIP Lello.

1 commento:

  1. C'eri anche tu a quel tempo? E Guido, a protezione, parava di tutto...

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