venerdì 21 marzo 2014

Perché proprio a me, perché proprio a lui

Passeggiando come non ci fosse un domani. La cucciola si ferma e un uomo con la tuta blu si gira, raccogliendo fogli.

- signora, mi hanno rubato lo stipendio.

Io diffidente, finché capisco che non vuole che sfogarsi. Stanco, furibondo se ne avesse la forza, per un disguido burocratico che hanno dirottato i suoi soldi su un altro.

Non riesco più a passeggiare e sospiro: perché proprio a me? Ora ci penserò tutto il giorno.

Finché avverto una vocina: perché proprio a lui? Ci penserà anche ogni notte.

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