Quelle righe non sono suggestive, ma intrise di una saggezza che non mortifica i sogni.
Quante volte mi sembrava mi raccomandassero proprio questo: via i desideri.
Ma come, pensavo, il creatore non ha desiderato metterci al mondo? E rileggendo sento che sì, è così. C'è una richiesta, quasi sussurrata.
I desideri, ti chiedo solo di metterli in ordine. Realizza quelli maturi, gli altri lasciali in un angolino del cuore, finché arriverà il loro momento.
Via l'inquietudine, non perché non si desidera più. Ma perché si impara a desiderare.
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