sabato 30 gennaio 2021

Non c’è spazio, se non per la pioggia

 In questa tela increcciata di nome mondo, non c’è spazio per chi si mostra fragile, e per chi lo è davvero. Non c’è lo spazio per la svista, solo per l’errore calcolato. Non c’è spazio per ciò che si è, per il sospiro che non sia d’invidia.

Non c’è spazio, se non per la pioggia, che non esprime il suo desiderio, né ride di quelli altrui.


C’è spazio solo per nuovi mondi,  che non chiedono la linea. Senza microfoni, sussurrano che stiamo ricominciando, davvero.

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