domenica 9 marzo 2014

Chiamali cuccioli se vuoi

Son ragazzi. Ti fanno venire i brividi qua e là, per le ragazzate proprio, l'ingenuità di cuccioli. Ma accidenti se sono cresciuti e come vendono cara la pelle.

Con la formazione che doveva farci perire, ci sembra di vedere un'altra vita, una speranza che corre più veloce dei due colombi passati per caso o per un rituale di ogni primavera.

Son ragazzi e strepitano, incassano il gol e potrebbero crollare. Invece no, si riprendono, non ci stanno perché sanno di aver dato il massimo. Ghidoli star finalmente, Ghidoli che poi crolla rocambolescamente e mentre la barella lo porta via, vorremmo fermarlo e abbracciarlo.

A proposito di rituali, venite qui ragazzi: abbracciamoci come solo qui a Busto sappiamo fare.

Chiamiamoli ancora cuccioli se vogliamo, ma ci sbagliamo di grosso.

Grazie Pro Patria di un pareggio che per noi vale come una coppa.


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