sabato 1 marzo 2014

Non lasciamo morire i paesi

Il mio quasi Comune spera di affittare l'unica pizzeria. E la macelleria che era un piccolo regno di sapori e incontri, ancora deserta.

Leggo, distratta; esamino e non calcolo i numeri di chi abita o chi passa.

Penso, ferita: non lasciamo morire i paesi. Non dipende da qualche bizzarra congiuntura, dalla finanza maligna o da conti contorti di qualche entità occulta.

Non lasciamo morire i paesi. Calpestiamoli, sospiriamoli, gustiamoli e lasciamoci cadere, felici di viverli.

Non lasciamo morire i paesi: dipende solo da noi.

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