Un ragazzo che fa bene il suo lavoro e che per sicurezza, curiosità studia. Studia ancora. E che ti ringrazia senza un perché.
E tante, tantissime persone, quasi 150, con le quali ho trascorso tre ore dure e stupende in tribunale. Non chiamando poi qualche numero a caso, ma restando con loro che lasciavano il posto del lavoro anche per aiutare altri. Che soffrivano, eppure mi consolavano quando nei miei occhi comparivano le lacrime per e con loro.
Una signora troppo truccata (ma troppo per chi?), che si preoccupa di ogni boccone, mica che non stai bene.
Un elenco lungo, e solo questa settimana.
Umanità preziosa. Sono le persone che mi fanno crescere e per le quali voglio lottare.
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