Non è solo la fine di un giorno, ma di un mese, forse di una fase: posso chiamarla era? Tutta questa tentazione di enfatizzare viene da un mese straordinario.
Quello si chiude. Tra incontri spettacolari e dipinti di pudore, profumi che fedeli mi hanno seguito, colori che mi hanno immersa in stupore infantile, ferite che mi hanno inchiodato all'essere adulta.
E tutto ciò mi sembra straordinario. Poi guardo i fiori che devono impallidire, ma vedo i semi che stanno per rituffarsi nella vita.
È stato un mese straordinario. Si apre un mese straordinario. E auguro un mese straordinario a ogni viandante dei cassetti.
Notte e un mese straordinario.
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