La sveglia rispettosa della pioggia. Il russare di chi respira la pace. La protesta gioiosa dell'uccellino. Le campane che chiamano fino in cima al monte, canto attutito dalle nuvole.
E se fossimo capaci, sentiremmo il fruscio della fuga della lucertola o il brontolio della formica interrotta nella sua opera.
C'è tanta musica nell'universo e ogni giorno un nuovo spartito viene scritto.
Sento anche lo scorrere del torrente Aprica nel percorso di discesa dal passo,oche non si dà cura di qualche rumoroso passaggio di motore nel centro del villaggio gallenese. Un concerto di fondo ovattato dal silenzio della festa in paese e del trasferimento della vita nelle baite "altolocate" delle valli di Corteno... BUON FERRAGOSTO, MALU!
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