Ormai inchiodata all'epifania di Jim Morrison, conto le vite come un gatto e non so scegliere la più strana. Quella attuale, mi dico: risposta troppo facile.
Ma non capisco mai abbastanza tutte le vite che ho attraversato fino a quando non incontro i compagni di infanzia. Quelli con i quali non sei stato neanche troppo amico, perché non ce n'era bisogno. Quelli accanto ai quali sei cresciuto, e questo era già una certezza.
Li incontri, i capelli grigi e le spalle un po' curve, mentre ti domandano: come va.
E pensi che prima, quando eravate bambini, ragazzini, e persino giovani donne e uomini neanche ve lo chiedevate. Adesso, ascoltate persino le risposte. Vi confidate i pesi, in una battuta, e ringraziate Dio per averli.
La vita si presenta così e anche questa sera scegli quella che indossi, o che indossa te.
Notte e la vita che indossi.
Nessun commento:
Posta un commento