Volevo catturarti mentre arrossivi o ti vestivi della nebbia argentata.
Ma ecco che scivoli nel mio obiettivo mentre ti nascondi. Il mio lago che sa essere arrendevole, mai sfacciato.
Dall'alto della collina garbatamente innevata, io non resisto alla tua verità. Sei il lago Maggiore mio di sempre, quello che sembra danzare nella foschia di inverno, per poi riposarsi d'estate quando tutto attorno si muove.
Nascondendoti ti riveli. Ora tra le siepi ghiacciate, poi tra i germogli sfacciati.
Sei il mio lago, quello che mi assomiglia più di tutti.
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