Ogni tanto provo, non dico a dimenticare, ma a congelare i pensieri per tenere duro. A dire, Rossella O'Hara maldestra: ci penserò più tardi. E a tirare avanti.
Ma basta un anniversario. O un messaggio di una persona, che non vedi da moltissimi anni eppure hai ritrovato in qualche modo. E ti ricorda: guarda che in comune abbiamo il ricordo di lui.
Chissà cos'è il ricordo, forse questa fitta che ti strazia, per una raffica di minuti, prima di cacciarla via.
O forse questo sorriso che si schiude sul mio volto, pensando che due persone vedono il volto di una terza cara, che è volata via troppo presto.
Persone che nella mia vita sono state. E ancora sono, perché mi fanno sentire più vera di tanti volti vuoti che balenano attorno, come luminarie piazzate per contratto.
Notte e voi nella mia vita
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