Poi sono entrata in una chiesa che avevo sfiorato e mai visitato: una piccola meraviglia nascosta, che si schiude con il dito sulle labbra. Dentro, si rinnovava un voto d'amore: garbato e intenso, mentre il prete rammentava un comandamento trascurato: rallegratevi. Scivolare quindi in un locale che sa di casa: mica ci conosciamo tutti, eppure in qualche modo siamo una famiglia. In questo angolo caldo e accogliente, non si sente il luna park del Natale, ma si accarezza il suo senso.
Notte e oltre il luna park del Natale
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