Sarò una vagabonda dell’anima, per cui mi incanto dei paesaggi in movimento. Il tempo di guardare uno scorcio, ed è già mutato. L’estate minacciata dalle nubi e i riflessi dei vetri che vi giocano.
Un attimo dopo, non saprai più che troverai. Quale paesaggio della vita. Eppure, anche quando scende il buio, tu lo senti: c’è qualcosa che si muove e tu ti metti in viaggio, ancora, per non perderlo.
Nessun commento:
Posta un commento