Poche parole, un ritratto che io negli anni mai avevo osato guardare. Né si trattava di un giudizio.
Era proprio un ritratto, di delicati colori nonostante il messaggio anche bruciante che mi affidava.
Sono trascorsi gli anni e non ci siamo potuti vedere spesso, spinti da strade così diverse. Pochi giorni fa, per caso l’ho incontrato alla stazione. E mi ha parlato il suo sguardo.
Uno sguardo nuovo, che ti rivela qualcosa di te a cui non avevi mai pensato.
Uno sguardo buono, che schiarisce questi tempi di veleni.
Ci rivedremo presto oppure no.Ma intanto il suo sguardo ci ha già aiutati a vivere, cioè a essere noi stessi, con un sorriso.
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