Vorrei una canzone per il Natale, che non spalmi come melassa la parola Natale su fette di pane raffermo, o peggio ai mille profumi.
Mi tappo le orecchie, bombardata da musichette in cui basta la parola, e via... Avanti, alla carica sotto le luci e il tintinnio delle carte di credito. Su Last Christmas sapete già come la penso. Ma anche altre canzoncine di casa nostra, stop please!
Non basta la parola. Quei motivetti mi rincoglioniscono, ma mi tengono lontana dalla nuda terra su cui brilla una tenue luce. Sì, leggera come la brezza che annunciò Dio nel deserto.
Vorrei una canzone lieve, che in questi giorni mi riportasse alla fatica di vivere, sparigliata da una Speranza. Magari del Natale non deve parlare affatto, perché il Natale è qualcosa di indescrivibile, che si può solo cercare dii vivere. Una canzone che non sia troppo dolce, né faccia balenare unicamente il freddo il gelo.
Ma che mi faccia sentire una donna in cammino, verso una stella.
Perché ognuno di noi credo che guardi una Stella. E attenda una Canzone.
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