Solo con un amico speciale come te, riesco a fare questa chiamata. Ci eravamo visti pochi giorni fa e appena rispondi, mi saluti con la tua gentilezza di altri tempi e mi dici: Bene, che cosa c'è, cara?
- Volevo sentire la tua voce.
Tu mi sgridi scherzosamente, che ti faccio intenerire. Ma sto già pensando quante volte mi capita di chiamare qualcuno, pochi, in realtà per questo motivo: solo che con loro non lo confesso. Non hanno più senso le parole, bensì qualcosa di più profondo.
Parlare, parlare e potremmo costellare il cielo di x. Perché ciò che conta è sentire la tua voce.
Bellissimo... Natale...
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