Le luci si addormentano con noi, perché respirano la pace. Così diverse da quelle delle vetrine, che non possono riposarsi mai.
Se avessimo bisogno di esporre il nostro cammino, le nostre difficoltà, la nostra fiducia, li svenderemmo. O troveremmo anche un ricco acquirente, chi lo sa: la follia, la curiosità, che altro...
Ma a me importa offrirti l'unica vetrina che conti: quell'angolo di me che se fossi noiosa definirei cuore. Invece, è qualcosa che neanche riesco a intrappolare in un'espressione, perché davanti a te le parole hanno un significato goffo. Tu lo sai, perché sorridi.
Notte, con l'unica vetrina che conti.
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