Ho cominciato la giornata con un musino ferito, che chiedeva affetto. Questo gli premeva, più del cibo che pur gli è necessario: ma chissà cosa ci serve, davvero.
E attorno a lui altri musini, segnati dal tempo, dai no, dalle testardaggini.
Come possono importarmi i musoni, quelli che pensano di sapere tutto di te quando non si fermavano un attimo ad ascoltarti.
Musoni che si credono vittime di te, e sono vittime di sé.
Musini che ti perdonano tutto, anche e soprattutto non poter fare nulla per alleviare il loro dolore. Perché non sembra contare, quando ci sei tu.
Notte tra musini e musoni.
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