Intervistati di quando ero ragazzina e tenevo la penna in mano, non il tablet. Amici. A Castellanza tutto stava nascendo e sembrava se non un sogno, un traguardo ambizioso. Come molte tappe della vita, di una persona o di un ente.
Liuc. Il professor Coda sta dicendo cose prodigiose sulle aziende e sul loro bene: occorre concepirlo, ma anche farlo.
Fare. I sogni si seminano, si coltivano, si difendono, si rafforzano.
Ripenso ai progetti, al futuro che ci sembrava incredibile - creare un'università da zero, ristrutturare aree imponenti- e vedo proprio il futuro incarnato in questi volti e altri che purtroppo non ci sono più.
Ma molti altri si sono uniti e questo mi emoziona con uguale forza.
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