Ogni cento luoghi, puoi forse dire di aver vissuto almeno un poco la città. L'impegnativa lista, che non è un elenco ma un cammino, mi ha rimesso in viaggio.
Quante cose non sappiamo dove affermiamo di avere le radici. Penso di comprare un volume dell'architetto Augusto Spada, presentato lunedì sera dagli amici di Tradanogn per un amico straniero. Ma so che una copia, presa per me, mi mostrerà quanto non so.
Le vie, gli edifici non mentono. Non si prestano a interpretazioni, come la carta: questo pensiero attraversa l'aria e mi scuote. Forse per questo li abbattiamo facilmente, per disfarci delle verità.
E anche quando pensiamo di aver studiato abbastanza c'è sempre una fotografia antica che ci inchioda al silenzio, allo stupore: dov'è questo posto?E che ne è stato, di esso, di noi?
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