Soffro, no, cerco di soffrire per tutti i morti: sarei ipocrita, se lo dichiarassi come atteggiamento spontaneo. Il mio cuore bastardo corre dove si è più vicini, poi si rende conto che non esiste confine di umanità.
Ma piango ancora di più vedendo contrapporre i morti ai morti: non abbracciarli insieme, ma proclamare guerre rabbiose su chi conta di più. Questo non significa che siamo migliori. Significa solo che siamo più morti di loro.
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