Basta un'ombra di buio e a volte nemmeno quell'alibi serve: eccoci chiusi nelle nostre scatole, immobili o viaggianti.
E le piazze tacciono, i viali parlano solo linguaggi metallici. I nostri passi non risuonano più.
Del resto, perché dovremmo camminare, dove dirigerci.
Io la vedo, la città. La mattina presto, la notte, al primo tremare del buio.
Ma non trovo noi.
Nessun commento:
Posta un commento