La cucciola, la sbircia mentre scende dall'auto, ma poi già ce ne stiamo andando. Invece sento la voce della bimba.
- Scusi, posso accarezzare la cagnolina?
E sono carezze, spontanee e profonde, preludio di un abbraccio che non si può dare a una creatura quasi libera. Quindi, la piccola si allontana, sotto lo sguardo che si tinge di un sorriso fiero, quello di suo padre.
- Grazie, signora.
- Grazie a te, figurati.
Non ti ho detto la cosa più importante, bambina.
Da grande, voglio essere come te.
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