Il gelo non ha bisogno di aggettivi, quando entra nella vita dei più fragili. Non si presenta nemmeno, quando annienta chi non ha un tetto, umani e non: tutte creature che hanno qualcosa in comune. Non c'è infatti qualcuno su questa terra, che si stia prendendo cura di loro.
Il gelo non è mortale, perché sarebbe impotente senza di noi. Protagonisti assoluti nel relegare i poveri e gli afflitti negli spazi bui della nostra coscienza.
Il gelo, senza aggettivi, un sostantivo che dà il cambio ad altri, lungo il sentiero della povertà e dell'indifferenza, scrutato dalle stagioni, dai nostri occhi mai.
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