Mi sono svegliata o addormentata - bene la differenza non so - con una strana speranza cucita addosso: non che la identificassi con precisione, ma mi camminava sopra come un ragno prudente.
E invece di rimproverarmi in base al manuale del perfetto realista, mi viene da sorridere: proprio come se il ragno mi procurasse il solletico.
Sono felice perché ho addosso una bizzarra e indecifrabile speranza. Figurati quando capirò di cosa si tratta.
Notte e avrò una speranza.
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