La luna mi sfugge spesso via, come un rossetto che prende il sopravvento sulla guida delle dita.
Una sbavatura nel cielo, che diventa un abbraccio tra due punti non abbastanza vicini altrimenti.
Immersa nel cielo nero, frastornata dai lampioni che le fanno patetica concorrenza, lei traballa apparentemente e poi tira fuori il suo miglior sorriso. Come noi, quando siamo impegnati a vivere o a dimostrarlo.
E quella sbavatura mi sembra un gesto di libertà.
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