Che poi sono io, tutto. Quella che vale la pena cambiare, aggiustare, bastonare, più facilmente esaltare.
Quella con la quale starò sempre, che piacevole seccatura.
Quella che devo ascoltare. E mentre invoco un nuovo diluvio, non so neanche bene nuotare.
Non mi candido a cambiare il mondo e neanche chi passa per strada, o un mio devoto vicino.
Ci sono io. Quale candidata migliore.
Notte e sono io.
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