Sempre sulla strada della semplificazione (fallita) della vita, penso quanto sia arduo mettere insieme tutti gli amici anche per una volta.
Può Tizio, Caio sì ma non troppo, Sempronio sì, ma se Caio si libererà, stai sicuro che un impedimento lo troverà lui.
Poi mi chiama un amico che con il suo gruppo è in vacanza su un'isola meravigliosa. L'agenzia chiede loro garbatamente se si possono unire due persone, provenienti da un'altra città, che vorrebbero godersi il viaggio con una simpatica compagnia.
Il mio amico, udendo il nome della città, racconta alla coppia che ha conosciuto degli amici spettacolari ultimamente, attraverso anche la piccola Malu. E si sente dire:
- Ma noi conosciamo quei suoi amici! E anche Malu!
Anche se ho confessato di capire poco di questa terra e dei suoi recenti metodi di vita e comunicazione, talvolta mi sembra sfacciatamente di cogliere meglio il senso Lassù. Io lo so, CON CERTEZZA, che un Amico ha organizzato tutto, alla perfezione; difatti tutti si sono trovati, quelli che erano lì e quelli che sono a casa e si emozionano a distanza, in un abbraccio travolgente.
Se ci mette insieme un Amico, non ci sono più ostacoli: anche il caso si arrende.
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