lunedì 18 settembre 2017

The breeze and Indyref (3 years ago)

Edinburgh night. I'm freezing. This breeze is telling me something, I'm not sure I want to listen to it.

Indyref, I knew really nothing about it. I've just loved Scotland. Tonight I can feel something is flying away. I couldn't say if they are dreams or fears.


Sono volati via, con la brezza, tre anni. Mio Dio, che freddo quella sera a Edimburgo. E chissà se quella nebbia gelida di mare, che si mischiava a una strana brezza, portava via sogni o timori. I miei amici in Scozia votarono in modo così differente.

Io giurai che avrei vegliato tutta notte, invece mi addormentai almeno fino alle quattro. Allora, accesi la tv nel bed and breakfast che avrebbe esibito il cartello "yes" ancora per poche ore. Era inutile, bastava ascoltare le voci del pub sotto casa.

No. Era finita.

Solo pochi luoghi votarono sì e improvvisamente sentii che potevano aver ragione, che secoli di storia significavano molto futuro, con quella consapevolezza di secondità che il capitano Scott e Dundee mi avevano insegnato. Mi ricordo le voci italiane che mi sfottevano, senza essersi mai intinte nel dolore della storia stessa.

Dopo la Brexit, osarono dire: ehi, i tuoi amici avevano ragione.



The breeze and Indyref. In un mondo che sa solo blaterare no, il sì ha un sapore strano e irresistibile.

Nessun commento:

Posta un commento