Quando passo davanti al palazzo dove vivevano i nonni, lo sguardo corre al giardino che osservavo dal balcone. Giardino pieno di ragazzini e giochi. Giardino che non c'è più.
Poi sfoglio le foto e trovo quest'immagine della nonna, tutta fiera mentre coltiva sul suo terrazzino. Lungo e stretto, così piccolo rispetto all'immenso giardino, eppure curato con orgoglio.
E penso che ci sono i giardini perduti, ma più ancora quelli da ritrovare. Da coltivare contro vento, a volte persino contro l'umanità eppure per il suo bene.
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