Sono nulla i mesi, e tutto. Novembre il peggiore, quello da chiudere in fretta. Eppure anni fa lo accoglievo come la vita.
Dicembre il profumo della festa. Persino quando Lemmy ci fece quel brutto tiro, quello definitivo. Poi ci trascinò a sorridere al suo funerale.
E mi rimane impresso quel brindisi rock chiesto e ottenuto, la voglia di suonare e suonare ancora.
Un due di picche alla morta, un asso che canta la vita. Cosa può sembrare dicembre, e ogni mese, e tutta la vita ancora.
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