Quelli che ti capiscono sono tutti dietro a te. Voci forti eppure spente ufficialmente, che rompono il silenzio nei ricordi. Voci che vorresti destare, anche se quando c'erano non le ascoltavo quasi mai se non borbottando.
E adesso le senti di più, anche se le hanno ricacciate dietro le nuvole.
Ma nel silenzio attuale di nome frastuono, ogni tanto arriva una voce inaspettata. Quella di un amico che non distribuisce complimenti, eppure accade che ti fotografi con una precisione di cui nemmeno tu sei capace.
Prima ti chiama tessitrice, poi spirito libero.
E tu ti commuovi perché qualcuno l'ha capito. Magari prima di te.
Notte e quelli che ti capiscono
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