sabato 7 marzo 2020

Più di quello che non potrò fare

Mi stavo preoccupando di quello che ora non potrò fare, finché non ho parlato con un papà che un tempo era forte come mi appariva il mio, e adesso è un nonno vacillante. Non nello spirito. O con una donna che invano cerca di nascondere i timori per il marito malato e per il nipotino febbricitante. E penso a una mia amica che osserva sempre il cielo da una finestra. E tanti altri ancora.

Quante cose mai possono fare gli altri, fragili nel loro silenzio. Contano di più delle poche che adesso, nella zona rossa, non potrò fare io.

Mentre una cosa posso fare: cercare di proteggerli.

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