Quanto tempo che non vedevo "Arianna". Audrey Hepburn è sublime di suo, non c'è notizia. Ma Gary Cooper?
E' qui che ho scoperto che è capace di ridere, con garbo più britannico che americano. E soprattutto far ridere. Mi inchino alla sua gelosia domata e naturalmente mi dichiaro sua servitrice umile e assoluta alla scena di lui ubriaco che manda avanti e indietro il carrello tra bicchieri e bottiglie con i violinisti tzigani.
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