Lo so, abbandona quello sguardo di muto rimprovero, che in realtà urla come un ossesso: non so spiegarmelo neanche io.
Rientra negli interrogativi in voga dalla notte dei tempi, nessuno è riuscito a dare una spiegazione. Vuoi che ci riesca io?
Lo contemplo, a mia volta. Eccolo, storto, tormentato, massacrato, mentre tu riesci a infondergli una rassicurante e razionale piega. Arrivo io e butto all'aria tutto.
Ma come posso trovare io la ragione per cui noi donne un tubetto - che sia di dentifricio, di una pomata, di un vaffanpanka qualsiasi - lo conciamo così, senza ordine alcuno?
Un giorno forse uno scienziato lo scoprirà. Adesso passami il dentifricio.
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