Quando ti incontravo, tu mi sembravi alto, altissimo. Una creatura altissima e lieve, come spirito che resta qui per sorridere agli altri e guidarli senza arroganza.
E quanto mi è rimasto di te, mi consolo. E quanto poco faccio fiorire dentro di me, nonostante quella ricchezza che hai donato. Adesso, chiedo ancora di più il tuo aiuto.
Un saluto lieve, perché altro non si può dire in una sera fredda d'estate. E salutami don Lorenzo. Tu lo sai...
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