Un abbaiare distante e distratto, che si moltiplica pigramente. Ed eco, eco di campanelli, come se il gregge fosse scappato ancora.
Anche il tramonto arriva lento, perché sta facendo i conti con l'estate e non ha voglia di alzarsi dal tavolo delle conversazioni languide e senza dolo.
Tutto aspetta altro, e altro ancora. Eco di campanelli, di emozioni a cui non si può mettere fine.
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