giovedì 29 agosto 2013

Tempo moderno

Così ci sono cascata: con l'invecchiamento diventò succube dei bollettini meteo, che prima neanche degnavo di uno sguardo. E dire - fa notare Arguta Paffuta - che ho le ossa ad essere più tempestive nella comunicazione.

Ma non basta. Perché oltre che succube, mi trovo maledettamente indispettita allo scontro tra previsioni e realtà, mentre prima ci scherzavo su.

Se avverto le avvisaglie di un temporale, controllo internet; se l'opzione non è contemplata, mi rifiuto di accettare che si temporale si tratti finché fulmini e saette non cantino platealmente. Ugualmente, se pioggia aspetto in base ai bollettini e splende il sole, il dispetto regna nonostante sia logico supporre un piacevole stupore.

Tale è il tempo moderno, così monitorato che alla fine invece di prendertela con la nuvola di Fantozzi  perché ti guasta il picnic, ti indigni perché doveva prima registrarsi sul web.

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