Un signore tranquillo, che non ama i riflettori. Prima di entrare nel suo magico mondo, che ha profumi dolcemente antichi, gli chiedo, gli chiedo.
Come quando ascoltavo fiabe, e non quando sento cavolate, ho sempre domande da rivolgere.
Finché lui sbotta, sorridendo: signora, ma come è curiosa.
Sono una signora curiosa, mi piace questa immagine e non depongo la penna. Con una domanda per sapere, mai per esibire, mi sento felice.
Notte e sono curiosa.
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