Neanche le parole guariscono dalle improvvise partenze.
Scrivo e non passa; soffro ancora di più, per chi ha diritto di soffrire di più. E ascolto chi ti ha conosciuto di più, finché uno di loro dà voce a una mia sensazione.
Tu non hai mai parlato male di nessuno, nemmeno quando ne avevi diritto conclamato.
Ma se qualcuno ti fa del male, se davvero è andata così (ma non avranno inteso), non sarà una ferita, sarà un'occasione per ripartire.
Maestro che non parlavi mai male, mi ricordi il maestro che ho la fortuna di avere sempre vicino.
I maestri non parlano male, perché troppo impegnati a fare del bene. E restano oltre il momento in cui devono fingersi di allontanarsi.
Notte e i maestri non parlano male.
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