Il tramonto esita, il lago non vuole saperne di cambiare colore. È ancora presto, ma tu hai l'impazienza di bambina.
Ci giri attorno, mentre guardi i fiori che si ritirano. Anche gli uccellini stanno abbassando la voce e la poiana, quella che è scomparsa da un pezzo dopo essersi avventurata a quote umane.
Manchi solo tu, lago, dai, accontentami. E dentro di me sento la sua voce seccata: ma perché non tramonti tu.
A ciascuna ora il suo colore. io sono rossa adesso e vuoi vedere che ha vinto lui.
Notte e il lago guarda che tu tramonti.
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