Ascolto discorsi che vogliono liberarmi negli intenti, ma mi legano a terra. Perché i discorsi, non sono gesti.
Non ho bisogno di volare, perché già i miei piedi sfiorano la superficie, soltanto. Non mi occorre l'esibizione. E detesto le guerre: le guerre sono morte, anche quando vestite di giustizia, e io amo la vita.
La libertà è una vertigine. Lo sento, mentre mi allontano dai discorsi. E io sono troppo libera, nonostante me stessa, per non sentire la testa che gira.
Notte e la vertigine libera.
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