L'attesa, la magia, la promessa che risuona al Teatro San Giovanni Bosco, per sostenere l'impegno della Casa di Chiara. E c'è da chiedersi se esista qualcosa di più commovente di questa orchestra storica della mia città che sa viaggiare ogni oltre frontiera, mentre prende i suoi amati strumenti e offre note per la bimba che ci ha cambiato la vita.
E poi sì, scopro che c'è. I musicisti depongono gli strumenti. La voce viene ora consegnata interamente al pianoforte, perché possa riempire l'aria, l'aria di Chiara la musica che la aiutava a stare meglio, come racconta papà Marco.
L'omaggio silenzioso dei Mandolinisti, tutti immobili tranne i cuori che battono forte.
Poi, riprendono in mano i fedeli strumenti e consegnano le ultime note al ritmo della vita.
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