La neve si cristallizza in certezze, incurante di come si sia svuotato questo termine, ma i miei occhi velocemente si riempiono di stupore. Così cammino, cammino furiosamente, con i bastoni di Nordic Walking che mi fanno sentire un esploratore urbano.
Penso che finché la neve sia così morbida, io debba gioiosamente viverla, che presto quell'ingenuità si trasformerà in lastre di dubbi e malinconie, che la vita stia reclamando la mia attenzione.
Si scioglie lo stupore e sto macinando metri e la dolcissima fatica di immergere i piedi in questa polvere avvolgente. Così ancorata a terra, sono gli occhi che corrono su, spinti dalla meraviglia di questo spettacolo mai visto, davvero.
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