C'è un velo che si stende sulla giornata, lo fa con precisione bastarda eppure potrebbe scivolare per caso. Un velo che nasconde all'improvviso i volti, che hanno fatto parte da sempre delle vite.
Un velo di lacrime che separa dagli amici, dalle creature più fedeli. Un velo così lieve, appare di piombo. Finché passi sotto la grande finestra di una scuola e senti le voci dei bambini intrecciare un canto di Natale, le note che si impastano con le parole, poi tutto si scioglie in applausi.
Allora quel piombo si scioglie e torna a essere un velo. Solo un velo, forse. Che non passa più o aspetta il canto di un bambino.
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