Mi hanno raccontato questa persuasione, che mi azzardo a chiamare storia. Labbra femminili mi hanno detto: dedica le prime lacrime del giorno a lassù, perché le ultime vengono portate via dal sonno testardo.
Le prime e le ultime lacrime sono un balsamo, una salvezza: non ci appartengono realmente. Sono il congedo da una giornata, meravigliosa, durissima o dall'apparenza banale, ma non facciamo in tempo a pensarci realmente, perché si addormentano anche loro; poi le coltiviamo in oblio e sogni che non restano.
Le prime, sono preziosissime. Che siano di gioia o di dolore, sfiorale con devozione e offrile, subito. In quel momento, appena sveglia, senti di non avere null'altro. E offrire tutto ciò che si ha, è il gesto più potente.
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