Se non lo sento ancora, presto, quel solletico caldo sotto i piedi, che penso a fare? Sono una creatura senza radici.
Se non afferro senza imprigionare quei fili d'erba, e li assaporo sulla pelle, monelli che fingono di muoversi, se non li libero e non mi libero, l'estate si spegne di colori.
Il solletico, un bacio fuggevole della natura, che in realtà ti resta vicino.
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