Sei in ritardo, e non è una sorpresa. Di solito, mi organizzo perfettamente attorno ai tuoi ritardi. Ma questa volta sei in un dannato ritardo e io in un dannato umore. Diamo la colpa alla pioggia.
Sei in ritardo. Mi spezzi con questa tua ostinazione, ecco. Nooooo, non guardarmi con quel musetto che non ci casco. Ti ho detto no: inutile sfoggiare quel sorrisetto da bambino. NON CI CASCO.
Ma porca miseria, no, non fare quei versetti, che mica sei un cagnolino. Non ti guardo, ecco.
Mmmm, va bene, piantala ti perdono. Ma non sorrido. No che non sorrido. Va be', un poco.
Cavolo, prima mi spezzi, poi mi spiazzi. Non ti sopporto. E non ridere.
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