A volte, si può affrontare la notte solo con domande. Di questa canzone amo soprattutto la frase finale, una domanda retorica buttata quasi per caso.
Che cosa c'è comunque di così civile nella guerra?
Analizzano i Guns: dà da mangiare ai ricchi, seppellisce i poveri. I ricordi di guerre vissute e apprese scorrono come in un film, e non ho animo oggi per vivere le immagini e i racconti che più mi dilaniano.
Sono fortunata, finora, poiché posso parlare di racconti altrui.
Oggi ho letto un tweet, non so se corrisponda al vero. Un giornalista affermava che un prigioniero, come lui, aveva una mano libera e ha approfittato per pulirgli la fronte sudata.
È l'unica cosa civile, umana, che scorgo.
Civil war, Guns n' Roses, canzone per la notte.
E la guerra civile può essere in ciascuno di noi
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